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GRANDE FRATELLO TI STA GUARDANDO

Mara Palermo
Bronx Journal Staff Reporter

Ha fatto impazzire spagnoli, tedeschi, inglesi e olandesi. Ora "Big Brother", il Grande fratello che fa convivere sotto i riflettori delle telecamere 10 sconosciuti, arriva anche in Italia.

Nella casa-bunker di Grande fratello, a Cinecittà, dieci sconosciuti vengono osservati e mandati in onda 24 ore al giorno per tre mesi. Anche in Italia quindi, lo strapotere delle telecamere e il voyeurismo degli spettatori diventano realtà dopo molti romanzi e film, dal Panopticon di Bentham a Fahrenheit 451 di Bradbury, da La decima vittima di Elio Petri a The Truman Show di Pete Weir. "Grande Fratello ti sta guardando", scrive George Orwell in "1984".

Ma è giusto spiare dal buco della serratura? È normale isolare degli sconosciuti ed ‘eliminarli’ quando ci annoiano? E come difendersi dagli abusi televisivi che potrebbero danneggiare i bambini, dato che in Italia questo programma viene trasmesso nel pomeriggio?

Quando degli individui vengono chiusi in uno spazio ristretto con nulla da fare per tutto il giorno, non mostreranno certo la loro normalità, ma la loro patologia.

E cosa dire dei milioni di telespettatori amanti di questo genere televisivo?

Questa trasmissione si nutre di simbolismi tipici della cultura cristiana. E come Christof nel Truman Show non è difficile cogliere nell’occhio del Grande Fratello la trasposizione inconscia dell’occhio di Dio: mettersi al posto di Dio e guardare la vita degli uomini.

Secondo il Cristianesimo l’anima dell’uomo custodisce la verità. E molti si sono arricchiti e continuano a farlo grazie a questo principio: dai preti nei confessionali agli psicanalisti. Invece il Grande Fratello dà la possibilità a tutti di scrutare l’anima altrui, che verrà fuori quando i dieci protagonisti non avranno altro da fare riunchiusi in una prigione televisiva.

Il vero padre del grande fratello - Nel 1786, il filosofo e giurista Jeremy Bentham scrisse un opuscolo dal titolo Panopticon. Il panopticon era un dispositivo attraverso cui l’uomo poteva appropriarsi di una delle più intriganti prerogative della divinità: quella di vedere tutto. Insomma, panopticon è una prigione. Bentham immaginava una prigione controllata dall’occhio di un ispettore invisibile. Per diversi anni propose alle autorità politiche il panopticon come un’invenzione socialmente utile, non solo come prigione ma anche come manicomio, ospizio, fabbrica, ospedale e scuola.

Alla base di questo sistema vi era un avvertimento chiaro: "Dio ti vede". Nel caso del panopticon non si tratta di Dio ma di un ispettore invisibile e proprio perché invisibile oggetto di interiorizzazione da parte di chi è osservato fino a perdere la capacità di fare il male.

Grande fratello al cinema

La decima vittima (1965) - di Elio Petri, tratto da un racconto di Robert Sheckley. Nella società del futuro le guerre sono sostituite dalla Grande Caccia. Un gruppo scelto di cacciatori e prede lotta per la sopravvivenza in diretta Tv. Con Marcello Mastroianni e Ursula Andress

Fahrenheit 451 (1966) - Dal romanzo di Ray Bradbury, François Truffaut

crea un mondo dove la televisione è onnipresente. I libri sono proibiti e bruciati (451 gradi Fahrheneit è la temperatura alla quale la carta dei libri si incendia).

THX 1138 - L’uomo che fuggì dal futuro, 1971. Nel 25° secolo, ogni uomo non ha più nome e viene identificato solo dal numero di matricola, come THX 1138. Con Robert Duvall.

1984 (1984) - La seconda versione cinematografica del romanzo di George Orwell, dopo quella di Michael Anderson nel 1955.

The Truman Show (1998) - di Peter Weir: Truman (Jim Carrey) non sa di vivere una vita completamente falsa. La sua vita filmata e osservata da milioni di

Telespettatori per anni fino alla presa di coscienza e alla ribellione.

EdTv (1999) - diretto da Ron Howard con Matthew McConaughey, Liz Hurley e Woody Harrelson. La vita di un commesso in un negozio di video viene ripresa 24 ore su 24 e diventa una serie televisiva.

IN BREVE

Savoia, il no dell’Europa – Il Parlamento Europeo ha chiuso di nuovo le porte ai Savoia. All’ordine del giorno del Parlamento europeo vi era la discussione di una relazione sulla libertà dei cittadini europei di circolare in tutti i paesi della Comunità Europea. Alla relazione, il forzista Fiori ha presentato un emendamento accusando la Commissione europea di garantire questo diritto a tutti gli Europei con l’eccezione dei Savoia, costretti all’esilio. Se fosse stato approvato, comunque l’emendamento non avrebbe permesso il ritorno degli ex sovrani in Italia. Il Parlamento europeo non può ignorare la tredicesima norma transitoria della Costituzione italiana che vieta "l’ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale agli ex re di Casa Savoia, alle loro consorti, ai discendenti maschi". Ma il voto dei deputati europeri avrebbe avuto grande peso politico alla luce del ricorso che i Savoia hanno depositato alla Corte europea dei diritti dell’Uomo. In Italia, il problema dei Savoia non sembra essere vicino ad una soluzione. Il disegno di legge, favorevole al ritorno dei Savoia, fu annunciato dal governo Prodi ad aprile ‘ 97 e depositato in Parlamento.

Il testo, quindi, venne trasmesso alla commissione Affari costituzionali del Senato. Ma quasi tre anni di distanza, il provvedimento non è stato ancora discusso, con grande gioia di Rifondazione i cui membri sono contrari a "qualsiasi assoluzione dei Savoia delle gravi colpe di cui si sono macchiati durante il fascismo. Qui non è in discussione il diritto soggettivo di alcune persone a tornare in Italia , la questione è storica e politica".

Il parto uccide una donna ogni minuto - È l’allarme lanciato dal direttore dell’Istituto Superiore della Sanità, Giuseppe Benagiano durante la presentazione del fondo Save the Mothers Found. Secondo Benagiano e i ricercatori impegnati nel programma, l’assistenza ostetrica è inadeguata nei paesi in via di sviluppo. Ad esempio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) insiste sulla necessità di almeno un ospedale ogni 500 mila abitanti ma in molti paesi dove è attivo il Save the Mothers Fund c’è un ospedale ogni 2 milioni e mezzo di abitanti. Il Fund vuole formare il personale locale, migliorare le attrezzature esistenti e fornire nuove attrezzature.

Lucas ritorna alla Reggia di Caserta - Dopo tre anni, il palazzo reale torna a fare da sfondo alla saga fantascientifica più famosa di Hollywood. La Reggia sarà di nuovo il palazzo reale di Naboo, dove la principessa, interpretata da Natalie Portman, combatte il male al fianco del giovane jedi Anakin Skywalker. La reggia, ovviamente, sarà poco riconoscibile. Le immagini girate tra il colonnato e lo scalone della Reggia, saranno infatti arricchite e alterate dalla sofistica tecnologia digitale di Lucas.

Oltre alla Reggia di Caserta, un altro luogo italiano farà da sfondo alle scene di "Episode II". Infatti, alcune scene sono state girate nei pressi di Como ma Lucas ama particolarmente la Reggia di Caserta. Il regista potrebbe sceglierlo come sede dell’anteprima mondiale di Episode II. La trama del film, la cui uscita è prevista per la primavera del 2002, è ancora segreta.

 

 

For General Information contact: tbj@lehman.cuny.edu || Last modified: March 27, 2002
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